ДЗИ по италиански език


МИНИСТЕРСТВО НА ОБРАЗОВАНИЕТО И НАУКАТА

ДЪРЖАВЕН ЗРЕЛОСТЕН ИЗПИТ ПО ИТАЛИАНСКИ ЕЗИК
31 май 2018 г. – Вариант 1

 


12и клас - Италиански език - Външно оценяване
TESTO N. 1

Allarme Oms, il 90% dell’aria del Pianeta è inquinata


L’Organizzazione mondiale della sanità ha pubblicato la mappa con le zone dove la qualità dell’aria è peggiore, a livello mondiale. Il 10% delle morti sono riconducibili a ciò che respiriamo.
Circa 3 milioni di persone muoiono a causa dell’inquinamento atmosferico ogni anno. Lo studio dell’Organizzazione mondiale della sanità mette in evidenza come il 92% della popolazione mondiale viva in luoghi in cui la qualità dell’aria è sotto gli standard fissati. Secondo le stime dell’Oms, nel 2012 ben 6,5 milioni di morti (l’11,6% delle morti globali) sono riconducibili alla cattiva qualità dell’aria. Non è solo colpa dell’inquinamento ma anche delle tempeste di polvere, ad esempio, vicino alle zone desertiche.
Il reddito incide. Il 90% delle morti legate alla cattiva qualità dell’aria avviene nei paesi con redditi medio bassi. Sud est asiatico e le regioni del Pacifico occidentale, in particolar modo. Il 94% dei decessi causato dall’inquinamento implica malattie croniche come tumori ai polmoni e bronco pneumopatia cronica ostruttiva. La Cina è il Paese con più morti, ma l’Italia se la passa male in Europa. Nel Belpaese si annoverano circa 21 mila decessi all’anno, in Francia 11mila e “solo” 6 mila e 800 in Spagna. L’aria migliore? Si respira in Sardegna, Sicilia e Calabria, mentre in Pianura padana quella più inquinata.

Completare le risposte (1-5)



1. Respirare aria inquinata provoca la morte di diverse persone.




2. In molti luoghi nel mondo la qualità dell’aria non corrisponde agli standard fissati.




3. In seguito all’aria inquinata muoiono molto più persone nei paesi con reddito alto.




4. La qualità dell’aria è importante anche per tutti gli esseri viventi e non viventi.




5. In Italia i decessi a causa dell’inquinamento atmosferico sono pochi.




TESTO N 2

Veneto, al via Mostra internazionale gelato artigianale Longarone


Nei padiglioni della Fiera di Longarone nella provincia di Belluno è stata inaugurata l'edizione numero 58 della Mostra Internazionale del Gelato Artigianale, che fa segnare numeri record in quanto a partecipazione con 231 espositori, dei quali 193 in rappresentanza di 16 regioni italiane e 38 provenienti da 11 Paesi esteri, in particolare europei e sudamericani.
Ad inaugurarla è stato il presidente della Regione Veneto, accompagnato dall'assessore regionale, dal sindaco di Longarone e presidente della Provincia di Belluno, dal presidente della Mostra, dal presidente di Longarone Fiere Dolomiti Giorgio Balzan. Il presidente della regione Veneto ha compiuto un lungo giro tra i banchi, soffermandosi con vari operatori, ed è quindi intervenuto ad un dibattito svoltosi nella Sala Congressi della struttura. "Qui siamo nella capitale mondiale del gelato artigianale - ha detto il presidente - e da qui chiediamo con forza che l'Europa tuteli un prodotto unico per qualità e anche innovazione, che non può essere confuso con quello industriale e tanto meno con certi falsi che girano nel mondo. Non basta una scritta 'ice cream' per dire che si tratta di gelato".
"Grazie ai gelatieri veneti - ha aggiunto il presidente - il 24 marzo si terrà per la prima volta la Giornata Europea del Gelato Artigianale e sarà una straordinaria occasione per far capire che differenza c'è".

Completare le risposte (6-10)


6. Gli espositori che partecipano alla Mostra dеl gelato artigianale provengono




7. Nell’ambito della Fiera di Longarone si svolge una mostra di gelati preparati secondo




8. Il presidente della regione Veneto ha definito Longarone “la capitale mondiale”




9. Il presidente richiede che il gelato artigianale italiano venga tutelato




10. Nel suo intervento il presidente sostiene che il gelato artigianale è un prodotto dal gusto




TESTO N 3

Antartide, 5 cose da sapere sulla riserva marina più grande al mondo


La riunione della Conservazione delle risorse marine viventi a Hobart, in Tasmania, ha deciso di creare la più grande riserva marina del mondo nelle acque del mare di Ross, nell'Antartide, su iniziativa di Usa e Nuova Zelanda. Ma non c'è stato tempo per arrivare a un consenso su una seconda proposta, australiana e francese, per la protezione dell'Antartico orientale. Ecco le cinque cose da sapere sulla riserva antartica: Perché tanta preoccupazione? Da anni gli ambientalisti chiedono una migliore protezione dallo sfruttamento delle limpide acque dell'Antartico, rivendicate da vari Paesi. Nel 2012 sono stati preparati i piani per la creazione di due enormi aree marine protette, nel mare di Ross e dell'est dell'Antartico. Insieme comprenderebbero 2,5 milioni di chilometri quadrati di superficie oceanica. I progetti sono stati in parte modificati per consentire la pesca e la ricerca in alcune aree, pur nel rispetto dei valori ambientali.
Perché è così importante? L'Antartico resta una delle ultime frontiere selvagge del mondo, contiene alcuni degli ecosistemi più intatti rimasti sul pianeta e molti habitat devono ancora essere studiati. L'oceano Antartico, in gran parte non toccato dall'uomo, è ritenuto un
laboratorio fondamentale per studiare gli effetti del cambiamento climatico. L'area ospita anche più di 10mila specie animali polari, tra le quali la maggior parte dei pinguin i, delle balene e degli uccelli marini del mondo, oltre che l'austro merluzzo e il krill, sfruttati sul piano commerciale.

Completare le risposte (11-15)


11. Sulla proposta di protezione dell’Oceano Antartico orientale




12. In difesa delle acque dell’Antartico gli ambientalisti lanciano un appello per




13. La modificazione dei progetti per la creazione di due aree marine protette prevede la possibilità di




14. Gli ecosistemi dell’Antartico sono




15. Lo studio dell’oceano Antartico ci permette di conoscere




Otto anni fa un’inchiesta giornalistica dell’Espresso portò alla luce delle cronache la 16. ……… dei lavoratori stagionali nel Meridione agricolo d’Italia: tanti immigrati di molte nazionalità extracomunitarie e comunitarie erano sottoposti a turni lavoro 17. ……… faticosi che arrivavano alle 12-14 ore giornaliere, 18. ……… nella raccolta della frutta e della verdura per paghe misere di venti euro al giorno.
Nel 2014 la situazione non è 19. ……… cambiata per quel che riguarda le 20. ……… del lavoro stagionale. 21. ……… però ci sono anche moltissimi italiani disoccupati a doversi 22. ……… di salari sempre più bassi, spesso in nero e con giornate di meteo poco 23. ……… non pagate. Loro sono 24. ……… a fare questo lavoro per 25. ……… le famiglie e riuscire a 26. ……… con paghe da schiavitù, che vanno ad affiancare l'intervento economico di genitori e nonni con pensioni dignitose.
Ciò che emerge dalla nuova inchiesta è la 27. ……… di persone che si trova a dover fare i conti con caporali e proprietari terrieri che li mettono a libro paga, 28. ……… con stipendi miseri e spesso 29. ……… .
Uno degli 30. ……… dai giornalisti de L’Espresso non trattiene la vergogna: per lui tornare a lavorare la terra dopo anni nell’imprenditoria locale è stata una provocazione.

Segnare la parola adatta fra quelle proposte (16-30)



16. (16)




17. (17)




18. (18)




19. (19)






20. (20)




21. (21)




22. (22)




23. (23)




24. (24)




25. (25)




26. (26)




27. (27)




28. (28)






29. (29)




30. (30)




Aveva appena iniziato ad albeggiare quando Lia si svegliò ed iniziò a prepararsi per andare a fare la solita passeggiata lungo il mare. 31. ……… lentamente le scale, cercando di fare il più piano possibile per non svegliare suo padre e soprattutto il loro ospite. Mentre 32. ……… per uscire, si accorse che la stanza di Giorgio aveva la porta aperta. Preoccupata, che 33. ……… fosse successo qualcosa, si avvicinò e guardò dentro la camera. Il letto era disfatto, ma di lui non 34. ……… era nessuna traccia. Sorpresa, cominciò 35. ……… chiedersi dove poteva essere andato così presto. Ma, passando davanti al soggiorno, con la coda dell'occhio 36. ……… qualcosa che attirò la sua attenzione. Lo trovò rannicchiato sul divano che dormiva profondamente.
La prima cosa 37. ……… pensò, fu che forse il letto della sua stanza fosse troppo duro e scomodo per le sue abitudini. E quindi avesse preferito venire a dormire lì. Lia ritornò di sopra, andò in camera sua e 38. ……… armadio tirò fuori una coperta. Tornò in soggiorno e 39. ……… pose con molta delicatezza su Giorgio. Così vicina non poté fare 40. ……… meno di chiedersi: perché gli uomini quando dormono hanno tutti un’espressione così angelica?
Finalmente uscì 41. ……… casa, prese la bici e 42. ……… verso le scogliere. Quando ritornò, due ore dopo, 43. ……… in casa si accorse che suo padre e Giorgio 44. ……… . Così 45. ……… una doccia, si truccò e si vestì per andare al lavoro.

Segnare la forma corretta fra quelle proposte (31-45)


31. (31)





32. (32)





33. (33)





34. (34)





35. (35)





36. (36)





37. (37)





38. (38)





39. (39)





40. (40)





41. (41)





42. (42)





43. (43)





44. (44)





45. (45)





PROVA DI COMPRENSIONE DI TESTI SCRITTI

Pandora, pubblicità sessista? Scoppia la polemica


Una pubblicità oggettivamente bruttina, ma che oggi è conosciuta da tutti, con tutti che ne parlano. Insomma, i creativi collaboratori della Pandora hanno ottenuto un effetto, anche se chi sa se era quello desiderato. Creare una polemica e far parlare di sé. Ma di cosa stiamo parlando? Della pubblicità dei gioielli dell’azienda Pandora accusata di essere sessista e antifemminista. Ma perché? Ed è vero?
“Un ferro da stiro, un pigiama, un grembiule, un bracciale Pandora: secondo te cosa la farebbe felice?” si legge sullo slogan pubblicitario dell’azienda. Apriti cielo. Sui social sono piovute le accuse e gli insulti all’azienda per aver fatto un paragone sessista e banale, seguendo i più classici stereotipi maschilisti. “In effetti, perché i nostri uomini dovrebbero sforzarsi di regalarci cose che hanno a che fare con il nostro cervello, quando potrebbero scegliere tra un fantastico ferro da stiro per stirare loro le camicie, un grembiule per preparare loro del cibo, o un bracciale luccicoso per poterci mostrare come un bel trofeo. Tenetevi i vostri braccialetti, coprite queste scritte offensive, e fateci delle scuse” dice uno dei messaggi esemplari.
Attacchi che hanno costretto Pandora a chiedere scusa e chiarire il messaggio che voleva lanciare. Sempre su Facebook, dunque, l’azienda ha pubblicato una nota in cui spiega come “abbiamo notato che il messaggio è stato a volte frainteso. Da sempre Pandora ha a cuore le donne e quest’anno vuole aiutarle a trovare sotto l’albero il regalo perfetto. Quante di noi a Natale hanno ricevuto qualcosa di non gradito? Questa iniziativa nasce proprio da una ricerca che ha evidenziato come la maggior parte delle donne a Natale riceva sempre il regalo sbagliato. Tutte insieme, quindi, diciamo no a pigiami, ciabatte e frullatori ma sì ai gioielli che amiamo”.
Se la pubblicità è brutta, e questo è oggettivo, probabilmente l’impeto anti sessista ha fatto fraintendere il doppio significato del messaggio e la scelta fatta dai creativi. Da un lato, come cerca di spiegare Pandora, si voleva proprio paragonare regali banali, che alle donne non piacciono, legati a uno stereotipo antiquato della donna casalinga al prodotto che si vuole pubblicizzare. Insomma, è ovvio che tra un gioiello e un grembiule una donna preferisca il diamante. E qui arriva l’altro punto. Se una pubblicità simile fosse stata fatta paragonando il bracciale Pandora a un libro, a un abbonamento a teatro, a uno smartphone ultramoderno o a un altro prodotto apprezzato dalle donne cosa si risponderebbe alla domanda “Secondo te cosa la farebbe felice?”. Molto probabilmente non il bracciale. O no?

Leggere il testo e segnare l'affermazione corretta (46-50)



46. L’effetto della pubblicità dell’azienda era




47. Quelli a cui è stata indirizzata la pubblicità si sono sentiti




48. Secondo le accuse sui social non si dovrebbero fare regali che mostrano le donne come esseri




49. Pandora ha cercato su Facebook di spiegare meglio




50. La pubblicità pone la domanda di cosa potrebbe fare le donne sentirsi




Leggere il testo e rispondere con parole proprie alle domande (51-60)

Al via a Fiera Roma Mercato Mediterraneo, una visione a 360 gradi


Al via a Roma la prima edizione di "Mercato Mediterraneo - Cibi, Culture, Mescolanze", l'esposizione internazionale dedicata a tutta la filiera agroalimentare, alla scoperta dei tre continenti che si affacciano sul Mediterraneo: Europa, Asia, Africa. L'evento, organizzato e ospitato da Fiera di Roma, rilancerà la Capitale come cuore pulsante del Mediterraneo, tra integrazioni e mescolanze, scambi e culture, in nome di un Mare che può ancora unire.
Un mercato a tutti gli effetti, su larga scala, 20.000 mq con 5 aree espositive e i tre continenti protagonisti (Europa, Asia, Africa), che fonde gusto, cultura, attualità, alla scoperta di sapori, volti e tradizioni. Un lungo percorso didattico in cui scoprire e imparare storia e origini, curiosità inedite e tutto quello che credevamo di sapere sulla nostra civiltà: come il Sabir, la lingua franca parlata nel 1800 in tutti i porti del Mediterraneo, una fusione di genovese, veneziano, spagnolo, arabo, catalano e greco. O ancora il rosmarino, presente in tutto il Mediterraneo, ma utilizzato in cucina solo da noi italiani. E il Mar Mediterraneo con la sua origine, nato 5,33 milioni di anni fa da un'alluvione catastrofica.
Oggi l'inaugurazione con la presentazione in anteprima, a cura del sindaco di Palermo Leoluca Orlando, di "Palermo Capitale della Cultura 2018, città dell'accoglienza". Poi, nel corso delle giornate, appuntamenti, presentazioni di libri, percorsi tematici didattici, laboratori, workshop, tutti gratuiti previa prenotazione, su olio, pizza, pane, pesce, sapone, scenari e contaminazioni legati al "mangiare mediterraneo". Mercato Mediterraneo è un'occasione unica per incontrare volti e protagonisti del panorama culturale e politico, italiano e internazionale, assistere a lectio magistralis, prendere parte a incontri formativi e tavole rotonde, incontrare produttori, chef, operatori, assaggiare ed acquistare specialità di territori lontani e creare relazioni, portando a casa un bagaglio di nuove esperienze.
Le 5 macro aree espositive tematiche (Civiltà del Grano, Civiltà del Mare, Extravergine, Metterci la Faccia, Contaminazioni) sono legate tra loro da percorsi tematici esperienziali guidati dai "Virgili del Gusto", esperti presenti in ogni sezione: La Via del Sale, La Via del Cous Cous, Dieta Mediterranea, Etnobotanica, Pizza Patrimonio Unesco. "Con Mercato Mediterraneo - spiega Pietro Piccinetti, Amministratore Unico di Fiera Roma - riempiamo un vuoto del panorama fieristico e offriamo al territorio una manifestazione che fonde affari e cultura, scambi e storie, sapori e saperi, partendo dai prodotti agroalimentari, da sempre veicolo di identità e al tempo stesso integrazione e mescolanze. Fiera Roma accende i riflettori sul Mediterraneo e la sua ricca tradizione di prodotti della terra, che è insieme cultura, salute, economia e storia. E ricandida Roma a svolgere appieno il suo ruolo di Capitale di questa area del mondo".



51. L’esposizione Mercato Mediterraneo viene organizzata ogni anno?

52. Quale è l’obiettivo dell’esposizione?


53. All’esposizione prenderanno parte espositori di tutto il mondo?

54. Che informazione in più riceveranno i partecipanti grazie al percorso didattico?


55. Quali iniziative verranno organizzate durante i giorni della fiera?

56. Quale opportunità offre l’esposizione ai partecipanti?

57. Quali sono i vantaggi derivanti dalla partecipazione alla fiera per i paesi dei partecipanti?

58. Che cosa sostiene l’Amministratore unico di Fiera Roma?

59. Su che cosa attira l’attenzione Fiera Roma?

60. Quale possibilità offre questo evento alla capitale italiana?

PROVA DI PRODUZIONE SCRITTA

SVOLGERE UNO DEI SEGUENTI COMPITI (da un minimo di 160 ad un massimo di 170 parole)

1. “Sbagliando si impara” dice un noto proverbio. Sei d’accordo che quando si sbaglia si impara a prendere decisioni non sbagliate? Esprimi la tua opinione sull’argomento:


\(\bullet\) la voglia di sentirsi grandi e liberi e vivere esperienze diverse

\(\bullet\) i problemi che a volte si creano e si devono affrontare

\(\bullet\) i consigli che non si devono ignorare.



2. Scrivi una lettera a un tuo coetaneo che vive all'estero. Raccontagli come si svolgono le tue giornate e chiedigli informazioni sulla vita dei suoi coetanei. Parlagli:

\(\bullet\) dei tuoi studi e dei tuoi interessi

\(\bullet\) delle occupazioni durante il giorno fuori scuola, i tuoi hobby

\(\bullet\) chiedi come trascorrono la giornata i giovani del suo paese.