ДЗИ по италиански език


МИНИСТЕРСТВО НА ОБРАЗОВАНИЕТО И НАУКАТА

ДЪРЖАВЕН ЗРЕЛОСТЕН ИЗПИТ ПО ИТАЛИАНСКИ ЕЗИК
29 август 2018 г. – Вариант 2

 


12и клас - Италиански език - Външно оценяване
TESTO N. 1

Ferrero Rocher illumina la storica Piazza Villani di Presicce


L'Italia è il paese dei piccoli comuni e dei borghi, ricchi di storia e fascino. Ferrero Rocher è sensibile alla valorizzazione e alla promozione del territorio italiano attraverso la sua storia e con questa iniziativa conferma la sua attenzione nei confronti del patrimonio artistico e culturale italiano. Presicce è un piccolo comune salentino in provincia di Lecce, un centro abitato che conta poco più di 5.000 abitanti. Nella prima metà del '900 era noto come importante centro di produzione dell'olio lampante d'Europa, l'olio che un tempo si usava per accendere le lampade. Sotto ogni palazzo c'era un trappeto, ovvero un frantoio sotterraneo scavato nella roccia dal quale si lavorava l'olio lampante, l'oro giallo della cittadina, che partendo dalla piccola Piazza Villani, passando da Gallipoli, arrivava in tutta Europa. Presicce è una città sotterranea, che con i suoi frantoi scavati nella roccia rappresentava uno degli assi portanti dell'economia europea dell'epoca nella produzione di olio lampante. A partire da oggi Ferrero Rocher illuminerà Presicce con l'accensione delle luminarie natalizie di Piazza Villani, luogo perfetto per valorizzare il piacere di ritrovarsi in attesa delle feste. In questa occasione Ferrero Rocher realizzerà un film, per una campagna digitale, che farà rivivere l'atmosfera natalizia, la tradizione e gli aneddoti che si intrecciano alla storia di alcuni abitanti dell'antico borgo pugliese.

Completare le risposte (1-5)



1. Ferrero Rocher sostiene il patrimonio culturale e artistico dell’Italia.




2. Un secolo fa a Presicce si produceva soprattutto olio di oliva.




3. L’olio lampante prodotto a Presicce veniva esportato nei pasi europei.




4. Gli abitanti di Presicce vorrebbero ampliare la produzione di olio lampante.




5. Ferrero Rocher accenderà le luci natalizie di tutta la città.




TESTO N. 2

Attacchi cyber a satelliti potrebbero innescare catastrofe globale


La terra è in pericolo. Secondo uno studio realizzato da scienziati americani attacchi cyber diretti contro i satelliti orbitanti attorno al nostro pianeta potrebbero innescare una catastrofe globale a cui le istituzioni mondiali non sono al momento preparate.
Secondo lo studio, le autorità dei diversi Paesi del mondo non si sono ancora rese conto del rischio, concreto, che qualcuno possa comandare a distanza satelliti o altri asset spaziali. Le conseguenze di un'azione del genere potrebbero essere devastanti, sia dal punto di vista economico e finanziario che da quello della sicurezza, consentendo a eventuali terroristi di prendere il controllo di armamenti strategici.
Gran parte delle infrastrutture sulla terra, dice il rapporto, sono attualmente control late da tecnologia spaziale e mentre i vari governi hanno preso adeguate contromisure per mettere in sicurezza queste infrastrutture sulla terra non si sono resi conto di quanto esse potrebbero venire minacciate dallo spazio.
Il rapporto suggerisce quindi alle autorità una "revisione radicale" dei parametri di cyber security nello spazio. Al momento non c'è alcuna organizzazione globale deputata a farsi carico di questo tema. Secondo gli autori della ricerca, infatti, nessun governo da solo è in grado di approntare le necessarie misure per la cyber sicurezza spaziale e sarebbe necessario un approccio coordinato e internazionale.

Completare le risposte (6-10)


6. I cyber attacchi diretti contro i satelliti in orbita terrestre possono causare




7. In casi di cyber attacchi a satelliti le istituzioni mondiali non sono in grado di




8. I cyber attacchi sono una minaccia




9. Le misure per la difesa delle infrastrutture sulla terra non prendono in considerazione i pericoli




10. Gli scienziati sostengono che per difendere la Terra dalle conseguenze di eventuali cyber attacchi è necessario




TESTO N 3

2017 anno orribile per il pianeta, il Fondo mondiale per la vita naturale lancia " Il pianeta sta chiamando”


Il 2017 è stato un anno orribile per il pianeta: uragani, incendi, sbiancamento coralli, ondate di calore, isole di plastica, nell'album del Fondo, la più grande organizzazione mondiale per la difesa dell’ambiente e delle specie in rischio, i 7 segnali lanciati dalla Terra. Parte oggi la Campagna di Natale "Il pianeta sta chiamando" per rispondere al grido del Pianeta con azioni immediate e concrete e la sede del Fondo si "veste" con un messaggio per il Pianeta, con i testimonial Michelle Carpente, Elena Di Cioccio e Alessandro Tersigni.
"Nel 2017 abbiamo visto un brutto film e a raccontarcelo è stato il nostro Pianeta", sottolinea il Fondo, aggiungendo: "Abbiamo assistito ad un anno orribile a giudicare dalle immagini che ci ha mostrato: uragani e alluvioni, riduzione delle banchise polari e dei ghiacciai, moria di barriere coralline per i fenomeni di sbiancamento. Si sono succeduti in tante parti del mondo e con un'intensificazione dei fenomeni accelerata, presenza pervasiva delle plastiche nei mari e negli oceani, continuo degrado di ambienti naturali straordinariamente importanti, come le foreste, perdita continua di specie viventi, segnali sempre più evidenti di una sesta 'estinzione di massa' dovuta all'intervento umano, siccità, con ondate di calore che hanno innescato più facilmente anche incendi persino in regioni remote come Siberia e Groenlandia. E non ultimo, l'incremento delle ondate di flussi migratori dai Paesi più poveri, a dimostrazione del forte legame tra crisi degli habitat e crisi umanitaria".

Completare le risposte (11-15)



11. L’anno 2017 è stato segnato da




12. L’organizzazione mondiale per la difesa dell’ambiente il Fondo lancia un appello per




13. I catastrofici eventi naturali sono sempre




14. Molti esseri viventi sono destinati all’estinzione a causa




15. Gli effetti negativi dei cambiamenti climatici portano anche




A Milano apre il Museo del Calcio internazionale

Arriva a Milano una nuova attrazione per gli amanti del pallone. Si chiama Museo del Calcio e non sarà dedicato a Milan e Inter ma 16. ……… al calcio internazionale, con mostre dinamiche e una sede di impatto. Il 17. ……… scelto per 18. ……… il museo è nel cuore della città di Milano, 19. ……… nella classica Galleria Vittorio Emanuele. Il museo è stato 20. ……… da Alessandro Rosso Group nell’ambito di una creazione di un polo turistico di respiro internazionale, ovviamente in 21. ……… con l’amministrazione comunale milanese. La sede è volutamente al 22. ……… di queste iniziative, e la sua posizione permetterà di 23. ……… ancora più lustro a un museo che si preannuncia essere unico nel suo genere.
All’24. ……… del museo saranno contenute le maglie dei grandi campioni del calcio mondiale (recenti e vintage), i palloni usati nelle partite più importanti e altri oggetti ad esempio 25. ……… al calcio femminile, sport in fase di crescita a 26. ……… globale. Non ci sarà molto su Milan e Inter, per non andare in contrasto con i musei dedicati già presenti nel territorio milanese; ma questa mancanza sarà colmata da articoli legati alle maggiori squadre calcistiche europee. Il museo sarà in continua evoluzione e andrà a 27. ……… e rinnovarsi col tempo.
La Gazzetta dello Sport, a tal proposito, ha 28. ……… l’intervento di un portavoce di Alessandro Rosso Group: “La scelta di un edificio storico come la Galleria Vittorio Emanuele è stato appositamente pensata per dare maggior lustro all’iniziativa. Gli oggetti che saranno presenti all’interno del museo non 29. ……… Inter e Milan, ma bensì il calcio europeo e mondiale. Tale scelta è stata voluta 30. ……… per rendere ancor più unico tale progetto e per non andare in contrasto con i musei già presenti sul territorio meneghino”.

Segnare la parola adatta fra quelle proposte (16-30)



16. (16)




17. (17)




18. (18)






19. (19)




20. (20)




21. (21)




22. (22)




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24. (24)




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27. (27)




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30. (30)




PROVA DI COMPETENZA LINGUISTICA

Giorgio arrivò alla stazione di Penzance 31. ……… tarda mattinata di un caldo giorno di settembre. 32. ……… dal treno, si avviò velocemente verso l'uscita, chiamò un taxi e dopo aver comunicato l'indirizzo all'autista si sistemò comodamente 33. ……… sedile posteriore. Lungo il tragitto non 34. ……… fare 35. ……… meno di pensare 36. ……… sera prima, quando Giulia l'aveva colto di sorpresa, 37. ……… di partire lo stesso e che lei 38. ……… solo dopo una quindicina giorni. Aveva provato a dirle che, se voleva, avrebbe potuto raggiungerla a Parigi, ma lei non ne 39. ……… sapere.
In un primo momento c'era rimasto malissimo, ma poi 40. ……… convincere, percependo l'entusiasmo di Giulia per questo inaspettato cambiamento delle loro vacanze. L'amava tanto e non voleva deluderla. Se 41. ……… teneva che lui passasse senza di lei quei primi quindici giorni insieme a suo padre e a sua sorella, non 42. ……… degli ostacoli. Sapeva quanto Giulia fosse attaccata alla sua famiglia. Con sua sorella Leonor aveva un rapporto meraviglioso. Parlava sempre 43. ……… lei, di come le avesse fatto da mamma quando era bambina, e da amica nei momenti brutti della sua adolescenza, di come l'aveva incoraggiata nella sua passione per la pittura. Non smetteva mai di ripetere che, senza sua sorella, non sarebbe mai diventata 44. ……… che era. La considerava una donna eccezionale. Giulia sperava tanto che sarebbero diventati amici. Quando lui si era dimostrato disponibile, il suo urlo di gioia 45. ……… aveva quasi rotto il timpano. Ma era stata la sua ultima frase prima di salutarlo a farlo commuovere.

Segnare la forma corretta fra quelle proposte (31-45)



31. (31)





32. (32)





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34. (34)





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40. (40)





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PROVA DI COMPRENSIONE DI TESTI SCRITTI

"C'è un'età in cui si iniziano a perdere gli amici"


C'è un momento nella vita di ognuno in cui gli amici iniziano a diminuire. Vuoi per gli impegni incalzanti, vuoi per il lavoro, il tempo da dedicare a loro non è più una priorità, così come non lo è stringere nuovi rapporti. A stupire, secondo una nuova ricerca, è l'età in cui tutto ciò avverrebbe: 25 anni, una fase dell'esistenza che, invece, si immagina affollata di amicizie e conoscenze.
Stando a quanto rivelato dai ricercatori della finlandese Università di Scienze e del dipartimento di Psicologia sperimentale della Università di Oxford, a 25 anni i giovani, sia uomini che donne, raggiungerebbero il picco di persone amiche intorno. Dopo questa età, sarebbe tutta una discesa, a livello di rapporti sociali.
Gli studiosi hanno utilizzato un metodo particolare per "seguire" l'evolversi delle amicizie tra alcune persone nel corso degli anni. Senza prendere in considerazione i social media (il che potrebbe sicuramente modificare l'impatto della ricerca), ma soffermandosi solo sulle chiamate effettuate, i ricercatori hanno pensato di "misurare" il livello di attaccamento ad uno o a più amici. È emerso che dai 25 anni in poi i contatti diminuiscono, anche se sono più gli uomini a chiamare rispetto alle donne. A 39 anni c'è il sorpasso: le donne chiamano circa 15 persone al mese, gli uomini 12. Dai 45 anni in poi, la frequenza dei contatti è uguale per entrambi i sessi, anche se le donne continuano ad essere lievemente in vantaggio rispetto agli uomini.
L'obiezione che si potrebbe muovere allo studio è che non tutte le chiamate che effettuiamo sono indirizzate agli amici, così come è vero che non tutte le amicizie si giudicano da una chiamata. I ricercatori, però, sono convinti che i loro dati siano confermati da altre ricerche in merito, che rafforzano l'idea che, dai 25 anni in poi, poco spazio viene lasciato a quelle persone che un tempo costituivano tutto il nostro mondo.

Leggere il testo e segnare l'affermazione corretta (46-50)


46. Un esame dei rapporti interpersonali nell’età giovanile rivela




47. I dati della ricerca sui rapporti amichevoli mostrano che dai 25 anni in poi




48. Nelle loro ricerche gli studiosi hanno prestato particolare attenzione




49. La ricerca rivela che con gli anni la frequenza dei contatti dei due sessi




50. A conferma dei dati di questa ricerca vengono citati i risultati di




Leggere il testo e rispondere con parole proprie alle domande (51-60)

A Roma apre “Altrove”, ristorante sociale con le "porte aperte"


Quando la cucina è aggregazione, solidarietà e formazione: apre a Roma “Altrove”, un ristorante sociale nato da un progetto del Centro informazione ed educazione allo sviluppo che, tramite MaTeMù, il centro di aggregazione giovanile, ha dato vita ad un percorso gratuito di formazione per diventare aiuto-cuoco, aiuto-pasticcere e operatore di sala-bar. La parola d'ordine di “Altrove” è mantenere le 'Porte aperte sul mondo'. Il progetto ha coinvolto ragazzi italiani e stranieri di seconda generazione, minori non accompagnati, rifugiati e si è potuto realizzare grazie al sostegno di alcune fondazioni, al contributo della chiesa e al prestito agevolato di Banca Prossima.
Sono sessanta i ragazzi di età compresa tra i 16 e i 25 anni, italiani e stranieri, che avranno terminato il percorso di studi "MaTeChef". Dopo le prime due edizioni realizzate nella sede di Eataly Ostiense, quest'anno MaTeChef parte dal ristorante “Altrove”. È qui che i ragazzi si stanno formando attraverso una serie di lezioni teoriche e pratiche; novanta ore totali di cui trenta comuni ad ogni indirizzo (cucina, sala-bar e pasticceria) e sessanta ore specifiche a seconda del corso prescelto. Superato l'esame finale, per gli allievi viene organizzato un periodo di pratica professionale retribuito presso “Altrove” o in altre realtà ristorative romane aderenti al progetto.
La proposta gastronomica di Altrove nasce dall'attenta unione delle tante realtà multiculturali che gravitano intorno a questo luogo. Gli chef si confrontano quotidianamente con gli allievi e così danno vita ad un menù ricco di suggestioni e sapori provenienti da tutto il mondo. Sandro Balducci è il direttore del ristorante, Lorenzo Leonetti è il responsabile della formazione dei ragazzi e della cucina, Claudia Massara è la chef alla guida della linea del pranzo mentre a Valerio Parisi, spetta la direzione della panificazione e della pasticceria. La formula va dalla tarda colazione alla cena, passando per il pranzo e l'aperitivo.
"Il rispetto nei confronti delle persone con cui si lavora è la prima cosa che insegniamo da “Altrove”. A questo si aggiunge il rispetto per le materie prime sia dal punto di vista etico che ecosostenibile, la lotta agli sprechi e l'attenzione ai prodotti di stagione" spiega Lorenzo Leonetti. "Tutto ciò si rispecchia anche nel menù in cui non sono presenti agnelli, pulcini, galletti; noi utilizziamo solo animali adulti, acquistiamo principalmente animali interi e questo ci porta in modo naturale a collaborare con piccole aziende che macellano solo poche bestie", spiega Claudia Massara. La filosofia di “Altrove” si ritrova anche nella scelta fornitori, selezionati per il loro impegno sociale e la qualità dei prodotti. Tra questi troviamo Altromercato, Libera Terra, i formaggi provenienti dal Caseificio "Cibo agricolo libero" dove lavorano le detenute del carcere di Rebibbia, lo yogurt dalla Cooperativa Barikamà, un progetto di agricoltura sociale gestito da ragazzi africani e, la passata dall'azienda Fiammante che, attraverso accordi diretti con i produttori di pomodori, promuove la raccolta meccanica dei pomodori per combattere il caporalato, un fenomeno di sfruttamento della manodopera a basso costo molto diffuso nel settore dell’agricoltura.



51. Quali possibilità vengono date ai ragazzi del centro di aggregazione giovanile con l’apertura del ristorante Altrove?


52. Chi ha collaborato alla realizzazione del progetto?

53. Qual è la fascia di età dei partecipanti a questo progetto?

54. Quali metodi didattici vengono usati per la formazione dei ragazzi?

55. Cosa fanno i ragazzi dopo aver superato gli esami del percorso formativo?

56. Il menù di “Altrove” è costruito sulla base della tradizionale cucina italiana?

57. Che cosa viene insegnato ai ragazzi prima di tutto?



58. Quali altre cose vengono prese in considerazione nell’educazione dei ragazzi?

59. In base a quali criteri vengono scelti i fornitori del ristorante?

60. Come l’azienda Fiammante lotta contro lo sfruttamento dei lavoratori nel settore agricolo?



PROVA DI PRODUZIONE SCRITTA

SVOLGERE UNO DEI SEGUENTI COMPITI (da un minimo di 160 ad un massimo di 170 parole)


1. L’adolescenza è un periodo complesso e a volte difficile che segna la crescita di una persona. Raccontate le vostre esperienze facendo riferimento:

\(\bullet\) all’importanza dell’educazione

\(\bullet\) all’amicizia

\(\bullet\) al rapporto con i genitori

 

2. Nella nostra società il tempo che dedichiamo a noi stessi, è in forte diminuzione. Tutti sono sempre impegnati a fare qualcosa per gli altri.

\(\bullet\) Quali sono secondo Lei le ragioni?

\(\bullet\) Lei riesce a ritagliarsi del tempo per sé?

\(\bullet\) Come lo utilizza?